L’Appiano riparte da Massimo Nanni: “Mi sento un privilegiato, sono felice”

Massimo Nanni mastica calcio come pochi in regione. Una vita sui campi, partendo dalla Virtus Don Bosco, passando per Bolzano, Mezzocorona, Nalles, Brixen, Stegona, fino al Valpassiria e al Castelbello, compagine dove il bolzanino cerca, da giocatore, la salvezza nella categoria. Nella storia calcistica di Massimo Nanni ci sono però anche cinque intensi anni ad Appiano: lui, metronomo del centrocampo, ripartirà proprio da lì. Tre anni dopo quello che, alla fine, si è rivelato non un addio, bensì un arrivederci. “Sono felice e non lo nascondo – dice Nanni – quando Christian Scherer ha comunicato alla società la decisione di lasciare, l’Appiano mi ha cercato e adesso ripartiremo insieme. E’ una bellissima opportunità e mi sento un privilegiato, perché esordire da allenatore in Eccellenza non è da cosa da tutti. Io accetto la sfida e sono pronto ad iniziare”.

Nuova vita, nuovi stimoli

Massimo Nanni è sereno e sottolinea. “Quello da calciatore ad allenatore sarà un passaggio sereno. A fine anno appenderò gli scarpini al chiodo, certamente non sarà facile all’inizio, ma ho già la testa rivolta al futuro. Ovvio – dice – dopo la promozione in 1. Categoria dello scorso anno, vorrei salvarmi con il Castelbello e sarebbero bello chiudere così. Ho militato in tante squadre e l’esperienza maturata in questi anni mi aiuterà tanto. Appiano è stata una bella tappa della mia carriera calcistica: di fatto, dal quel periodo, è cambiato poco. Perché a Maso Ronco il gruppo è forte e coeso. Da giocatore Nanni, è stato, fin da principio, il regista ed il metronomo delle squadre dove ha militato. “Riparto da questa caratteristica – sorride – perché di fatto mi è sempre piaciuto fungere da allenatore in campo. In panchina mi porterò dietro questo bagaglio”.

Idee chiare e ambizioni

Il nuovo tecnico dell’Appiano ha già sentito il suo predecessore (“ho ricevuto un sms da Christian, mi ha fatto molto piacere e lo ringrazio, ci sentiremo ancora” – dice) e ha già le idee chiare. “Il gruppo è la forza dell’Appiano – dice – e penso ai vari Trettl, Avancini e Iardino. La squadra è cresciuta tanto nel girone di ritorno e ripartiremo da questo: il lavoro paga, sono una persona tranquilla – aggiunge – ma sarò un tecnico esigente. Voglio che tutti si mettano a completa disposizione della squadra. Ogni anno la salvezza è il primo obiettivo – conclude – io spero di arrivare più in alto possibile. Sul mercato ci focalizzeremo sulla ricerca di una punta. L’Appiano guarda avanti. Il “regista” sta già preparando il copione. Per una nuova, grande pellicola.

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